È uscito il rapporto di Legambiente redatto in collaborazione con Alce Nero, sulla presenza di fitofarmaci negli alimenti. La situazione generale risulta stagnante con solo il 52% dei campioni privo di residui.
L’edizione 2020 del rapporto di Legambiente, redatto in collaborazione con Alce Nero, fotografa una situazione che vede risultare regolare e privo di residui di pesticidi solo il 52% dei campioni analizzati. Senza dubbio, un risultato non positivo e che lascia spazio a molti timori in merito alla presenza di prodotti fitosanitari negli alimenti e nell’ambiente. Analizzando nel dettaglio i dati negativi, si apprende che i campioni fuorilegge non superano l’1,2% del totale ma che il 46,8% di campioni regolari presentano uno o più residui di pesticidi.