Migliaia di documenti dimostrano le strategie dell’industria alimentare per negare il nesso con obesità e carie.
Un vero e proprio fiume in piena di documenti, appena resi pubblici dall’Università di San Francisco (UCSF), inchioda l’industria alimentare e, in particolare, quella dello zucchero, alle sue responsabilità nell’aumento vertiginoso dell’obesità, cresciuta di sei volte dagli anni Ottanta a oggi in molti Paesi. Per decenni, con tattiche molto simili a quelle dell’industria del tabacco, essa ha messo in campo ogni possibile strumento per continuare a vendere i suoi prodotti, senza subire le conseguenze dei crescenti allarmi che legavano gli alimenti e le bevande sempre più dolci all’aumento esponenziale del sovrappeso e dell’obesità.